L’organizzazione del partito comunista ha il suo centro nella sezione territoriale .
E’ questa l’ossatura dello sviluppo del partito a livello di massa, essa poteva coincidere con il comune, con la fabbrica, nello stesso comune le sezioni potevano essere di quartiere e vi fu un periodo -anni ’40-’60 – che le sezioni si potevano dividere in cellule di strada.
Per fare un esempio, negli anni ’50 la sezione di Marmirolo (comune del mantovano) aveva 2500 iscritti ( su una popolazione di circa 7000 abitanti)ed era divisa in cellule di strada e di frazione , le quali contavano centinaia di iscritti.
in questi anni – dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni ’70 – il popolo si raccoglieva attorno a queste sedi dando vita a comunità in cui si sviluppava un’ampia solidarietà, una costante iniziativa politica, un ampio collegamento con le organizzazioni sindacali e sociali.
La battaglia politica era il centro del lavoro delle sezioni e ciò significava anche cultura, necessità di studiare, aggiornarsi, imparare.
Una biblioteca non mancava nella sezione ed accanto ai classici marxisti vi era ampio spazio per la letteratura italiana e straniera.
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